LA SPALLA DOLOROSA: l’ Infiammazione della cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori è il complesso dei quattro muscoli (con i rispettivi tendini) che concorre al movimento dell’articolazione della spalla nei vari piani dello spazio e che tiene stabile l’articolazione fra la scapola e l’omero. La tendinite della cuffia dei rotatori è l’infiammazione di uno (o più) tendini che la costituiscono.
Che cos’è l’infiammazione della cuffia dei rotatori?
Un’infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori si presenta con dolore e viene caratterizzata generalmente da dolore e da limitazione nell’esecuzione di alcuni movimenti.
Spesso, specialmente quando la causa dell’infiammazione è l’eccessivo sforzo, l’infiammazione si risolve attraverso il riposo, i farmaci antinfiammatori e la fisioterapia.
Cause dell’infiammazione della cuffia dei rotatori
L’infiammazione della cuffia dei rotatori può essere causata da traumi, dall’eccessiva ripetizione di movimenti che stressano l’articolazione fra scapola e omero, dalla naturale degenerazione delle strutture tendinee dovuta all’artrosi o da postura e movimenti impropri per l’articolazione.
Sintomi dell’infiammazione della cuffia dei rotatori
L’infiammazione della cuffia dei rotatori è caratterizzata da dolore, a volte difficilmente localizzabile, della spalla sia con i movimenti che spesso anche a riposo (soprattutto nelle ore notturne), da debolezza muscolare della spalla e da perdita di ampiezza nei relativi movimenti.
Quali sono i fattori di rischio dell’infiammazione della cuffia dei rotatori?
Alcuni tipi di attività sportiva sollecitano particolarmente l’articolazione fra scapola e omero o la espongono a una maggiore probabilità di infiammazione. Fra questi, i più diffusi sono tennis, nuoto, canottaggio, sollevamento pesi, basket, rugby e tutti gli sport di lancio.
L’età avanzata, inoltre, è uno dei fattori più importanti, poiché con l’aumentare dell’età diminuisce l’afflusso di sangue all’articolazione, e con esso la quantità di proteine fibrose (soprattutto collagene) che vengono fissate a tendini e muscoli; è per questo che la maggior parte delle persone anziane ha problemi con la cuffia dei rotatori e presenta spesso lesioni, anche asintomatiche.
Anche patologie metaboliche (es. diabete) o abitudini di vita sregolata (fumo, alcolici ) hanno una influenza predisponente allo sviluppo di patologie a carico della cuffia dei rotatori.
Come prevenire l’infiammazione della cuffia dei rotatori?
- Fare attività fisica regolare mantenendo la tonicità della spalla per mantenere flessibilità e forza della muscolatura.
- Evitare gli sforzi che riguardano l’articolazione fra spalla e omero.
- Stare a riposo quando si avverte dolore.
- Eseguire un Ecografia articolare della spalla in caso di persistenza della sintomatologia.
Diagnosi ecografica
L’infiammazione della cuffia dei rotatori si diagnostica solitamente attraverso l’esame fisico, l’ecografia della spalla o in alcuni casi la risonanza magnetica che servono a escludere che il dolore sia dovuto ad altre condizioni, come lacerazioni tendinee o fratture.
La radiografia, invece, sebbene non evidenzi la rottura, può essere utilizzata per rendere visibili eventuali imperfezioni ossee che ne sono talvolta la causa in quanto provocano la lenta consunzione del tendine, o per evidenziare eventuali calcificazioni del tendine dovute alla degenerazione.
Trattamenti
Solitamente un periodo di riposo, l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei e l’impiego di terapie fisiche e fisioterapiche sono misure sufficienti per trattare l’infiammazione della cuffia dei rotatori.
Nei casi in cui il problema risulta di maggiore entità, può essere indicata la terapia con Onde d’Urto Focali. Tale terapia è indicata sia in presenza di calcificazioni che in loro assenza, in quanto non serve a “rompere” i depositi di calcio, ma si basa su una stimolazione meccanica dei tessuti della spalla, allo scopo di indurre un effetto antinfiammatorio e rigenerativo.
In alcuni specifici casi, lo specialista può prescrivere invece un trattamento basato su infiltrazioni di corticosteroidi, per alleviare più rapidamente l’infiammazione. Utili anche le infiltrazioni nel mesoderma con rimedi omeopatici od omotossicologici.( Bio-mesoterapia omeopatica). In alcuni ancora più rari casi (meno dell’1%) è necessario l’ intervento chirurgico per risolvere non tanto il problema dell’infiammazione tendinea, quanto la presenza di eventuali lesioni associate.